Principi di addestramento

Tuta di addestramento RED-MAN 

Finalmente arrivano direttamente dagli Stati Uniti le tute di addestramento Red-Man utilizzate dalle forze militari speciali in America ed anche in Italia… le tute verranno utilizzate per tutti i corsi di formazione di Krav Maga e Difesa Donna, verranno indossate dal Capo Istruttore Citarda Rosario in quanto abilitato all’utilizzo corretto dopo il corso di specializzazione effettuato nella città di Roma ( P.S. tutti possono comprarla la tuta ma non tutti sanno utilizzarla correttamente ), in seguito il Master Teacher Rosario Citarda comincerà ad effettuare dei corsi di specializzazione all’utilizzo della Tuta Red-Man, a partire dai docenti federale Wtka Italia Difesa Donna… Principalmente verranno utilizzate per i corsi Wtka Italia Difesa Donne proprio per simulare pienamente con forza la realtà di una aggressione…Straordinaria qualità per l’addestramento Wtka Italia Difesa Donne.

M.A.D.  METODO ANTIAGGRESSIONE DONNA
I NOSTRI PRINCIPI DI ADDESTRAMENTO E ALLENAMENTO

A) DISSUASIONE VERBALE
B) DIFESA FISICA IN PIEDI ( ATTACCO – COMBATTIMENTO – FUGA )
C) DIFESA FISICA A TERRA  ( ATTACCO – COMBATTIMENTO – FUGA )

A) La prima fase di addestramento al nostro metodo è principalmente abituare l’allieva a difendersi inizialmente attraverso una difesa verbale, cioè quindi con un opera di ” dissuasione verbale ” , minacciando l’aggressore ad alta voce facendogli intendere che si è pronti a difendersi e contemporaneamente mantenendo una posizione di guardia o di difesa senza intimidirsi.

B) Nel caso l’aggressore non dovesse fermarsi e quindi mettendo in opera l’aggressione, si passa immediatamente alla “difesa fisica”, ovviamente posizionati in guardia ed in piedi, sferrando colpi semplici, veloci ed efficaci con calci, pugni, palmate e se a corta distanza anche con gomiti e ginocchiate, escludento colpi coreografici delle arti marziali in genere, ma colpi brevi, coincisi, immediati, precisi, veloci ed efficaci, soltanto così la donna non sarà una vittima difronte ad un’aggressione ma determinata nella difesa.

C) Bisogna addestrare l’allieva anche ad un’ipotetica caduta per terra ( nell’eventualità l’aggressore volesse portare la vittima a terra per strangolare o stuprare ), quindi per prima cosa bisogna allenare l’allieva a mantenere una posizione di guardia a terra corretta, combattendo attraverso una ” difesa fisica a terra “, cercando di colpire con calci a ripetizione i punti sensibili delle gambe, quindi contestualmente essere pronti a rialzarsi con tecniche specifiche e contattaccare per poi fuggire.
Ma ancora bisogna allenare l’allieva alla fase più avanzata e pericolosa, cioè acquisire una buona familiarità col il movimento al suolo utile per togliersi di dosso l’aggressore ( che tenta di stragolare, immobilizzare o stuprare ), riuscendo nel minor tempo a colpire, spostarsi e trovare velocemente una via di fuga ( programma tecniche antistrupro wtka italia difesa donna ).

Proprio in quest’ultima situazione di pericolo vengono effettuati allenamenti intensivi e sotto stress con varie difficoltà create e corrispondenti alla realta, in quanto  è veramente alta la percentuale che una donna venga aggredita, spinta e trascinata a terra.

DURANTE I CORSI LE ALLIEVE NON PROVERANNO MAI LE TECNICHE TRA DI LORO MA CON GLI ISTRUTTORI O CON GLI ASSISTENTI, IN QUANTO DOVRANNO ABITUARSI A COMBATTERE MISURANDO LA LORO FORZA CON UNA FORZA FISICA SUPERIORE.

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